Perchè le foto stampate vengono male?
Vi è mai capitato di ordinare una stampa di qualche foto digitale in un laboratorio e poi vedere che è ben diversa da quello che vi aspettavate di vedere?
Troppo scura, troppo chiara, un’altra tonalità dei colori ecc.?
Se si, non siete gli unici. Capita a tutti — persino ai fotografi stessi. Ma perchè le foto stampate vengono male, quali sono le cause e che cosa si può fare per evitare brutte sorprese?
1. Monitor
Ogni monitor è un caso a sé, quando voi vedete un’immagine sul vostro PC potete essere certi — tantissima gente la vedrebbe diversa. Colori, luminosità, contrasto, livello dei neri, altri parametri — ogni monitor ha diverse impostazioni. O quelle standard o modificate (magari da voi stessi e secondo i vostri i gusti). Oppure, in casi più disperati, ha perso la configurazione a causa dell’influenza di qualche software o semplice vecchiaia. :o)
Provate a verificare come stanno le cose. Tanto per iniziare nella rete si trovano le “mappe” con cui in modo rapido si può valutare quanto è disperata la vostra situazione. In caso di problemi il monitor andrebbe calibrato (manualmente o usando un colorimetro, ne esistono diversi tipi, dai più economici e semplici ai più costosi e professionali) o addirittura sostituito.
2. Operatore di stampa
Sappiate che questa è la persona più importante nella vita di un fotografo. Molti fotografi professionisti, soprattutto della “vecchia scuola”, preferiscono averne uno “di fiducia”. :o) Noi non saremo così schizzinosi ma cmq prendiamo nota: persona che sta dietro al macchinario del laboratorio fotografico è una persona con qui è sempre meglio avere buoni rapporti e parlare chiaramente delle vostre necessità. E’ lei che apre le vostre foto e decide che cosa farne. Se voi senza alcuna pretesa avete portato una chiavetta con un bel po’ di foto non elaborate e lui(lei) cerca di migliorare il risultato a voi potrebbe anche andar bene. Ma se dietro a ogni foto c’è il vostro lavoro (a volte di diverse ore), la vostra visione artistica — è sempre meglio evitare che metta le mani e corregga il lavoro da voi svolto. Dando le foto pronunciate sempre la frase magica: “Senza correzioni” e controllate sempre che sia davvero così.
Dietro ad ogni foto stampata in modo “tradizionale” di solito ci sono informazioni che danno la possibilità di vedere se la foto è stata modificata prima di stamparla o meno. Come vedete nella foto a sinistra non ci sono state le modifiche (scritta NNNN). La foto a destra è troppo luminosa ed ecco la prova del crimine: 02 al posto dell’ultimo N. Colori (le prime 3 N) non sono stati toccati.
Ma le modifiche possono essere fatte anche lì, e a volte sconvolgere del tutto il vostro lavoro. Di solito io andando a stampare le foto pronuncio, come da rito, la frase magica che voi conoscete già. Ma oggi ho detto: “Questa volta esageriamo con le modifiche” e mi hanno stampato 4 foto. Una normale e 3 con parametri stratosferici. Giusto per far vedere in modo ovvio la differenza a tutti, chi non ha monitor ben calibrato inclusi. :o) Se voi vedete una delle foto (e non è quella con NNNN sopra) normale o quasì — sappiate che la vostra situazione è molto ma molto grave… ;o)
Le modifiche fatte hanno un codice numerico o alfabetico.
Non sempre però le foto hanno queste informazioni e in caso della stampa di un ingrandimento le cose si complicano. A me è successo con una 50×75 cm stampata per una mostra fotografica. La foto che ho ricevuto era lontana anni di luce dalle altre stampe dallo stesso file. Tonalità diversa e, la cosa molto più triste, foto molto sbiadita…
Ho risolto il problema riportando la foto incriminata e un provino stampato senza correzioni. Dopo un’attesa abbastanza lunga e snervante ho ricevuto un’altra stampa, questa volta fatta a dovere. Ma un piccolo consiglio spassionato: prima di procedere con l’ordinazione di un ingrandimento (soprattutto in un laboratorio a voi sconosciuto) stampate prima un provino per assicurarvi che sarà della qualità desiderata. Se avete a che fare con un negozio fisico non è male lasciare questo provino chiedendo “una stampa come da campione”.
3. Calibrazione delle macchine e altre cose che non dipendono né dai vostri errori né dall’errore del tecnico della stampa che ha ignorato le vostre richieste.
Anche queste cose possono succedere ma questa è la situazione più difficile e la decisione da prendere lo è altrettanto. Se i problemi con qualità di stampa diventano permanenti… forse è il caso di trovare un altro laboratorio a cui affidare i vostri capolavori. :o)
Per oggi è tutto. :o)
Se avete delle domande oppure un tema da propormi per il prossimo articolo — scrivetemi pure. :o)